mercoledì 19 ottobre 2011

Perchè lo fai?

La trama permette al lettore di trovare il motivo delle situazioni raccontate e di avvicinarsi alla soluzione dei conflitti.
La trama mantiene unite tutte le parti del narrato.
Vediamo più nel dettaglio di quali parti si compone una buona trama:
  1. INIZIO
Tutte le storie partono da un luogo e un tempo nei quali il protagonista è quello che è e vive più o meno serenamente. 

  1. CONFLITTO

In ogni trama che si rispetti “succede qualcosa”: l’equilibrio iniziale si altera e il protagonista deve affrontare una difficoltà che si interpone tra lui e il suo oggetto del desiderio.

  1. IMPEDIMENTO
Ogni conflitto deve essere complicato, deve intensificarsi e coinvolgere il protagonista completamente.
  1. CLIMAX
L’apice: a questo punto il nostro protagonista ha raggiunto la sua vetta e di solito il lettore lo osserva con il fiato sospeso. Lo ama, lo “adotta”, s’immedesima.

  1. DISSOLUZIONE

La situazione si “risolve” con un protagonista appagato dai risultati ottenuti o amaramente deluso dall’esperienza e convinto che tutti i suoi sforzi saranno sempre vani.

  1. RISOLUZIONE
Siamo giunti alla fine della storia. Viene ristabilito un nuovo equilibrio, migliore o peggiore del precedente poco importa: questo è il nuovo terreno in cui si muoverà il nostro protagonista. 

Durante la stesura della trama ci siamo posti le seguenti domande: chi, cosa, dove e quando. È necessaria una quinta domanda: perché. O meglio: perché scrivere?
La risposta (ahinoi) non può essere banale, scontata o superficiale. È necessario dissotterrare le nostre motivazioni. Questo è un lavoro vero e proprio. Bisogna portare alla luce i motivi che ci spingono a scrivere. Tutto quello che scopriremo lo dobbiamo regalare al lettore che accorderà un senso al nostro scrivere proprio attraverso la risposta a quel perché, che, in qualche modo, dovrebbe coincidere col suo perché leggo!


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