domenica 7 ottobre 2012

Gli indomabili



Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944)

Come definire "Gli Indomabili"? Romanzo d'avventura? poema simbolico? romanzo fantastico? fiaba? visione filosofico-sociale? - Nessuna di queste denominazioni può caratterizzarlo. È un libro paolibero. Nudo crudo sintetico. Simultaneo policromo umorista. Vasto violento dinamico. Certo lo avevo nelle mie vene libere e nei miei liberi muscoli quando giocavo bambino nudo coi monelli negri nudi sulle dune roventi di Ramleh. Una tenda beduina bruna ornata di cani scheletrici stracci carogne immondizie. Silenzioso rosso delle facce dei negri accovacciati intorno ad un fuoco aromatico. Crepitio. Spirale del fumo azzurro. Silenzio assoluto. Cristallo ansioso dell'aria. Il silenzio geme. Un flauto. Sogna forse di spremere la dolcezza della purissima sera verde.


Insomma cosa deve fare un incipit per essere buono?
Gli iscritti al corso stanno già lavorando al primo esercizio inviato privatamente.
Quello che viene chiesto è di creare un forte legame tra il personaggio narrante e il lettore ipotetico.
Suggerisco a tutti di leggere con estrema attenzione l’icipit qui proposto.
Cercare di capire perché funziona e come funziona può essere di grande aiuto.

Nessun commento:

Posta un commento