Il modo di esprimersi di un personaggio deve essere coerente con la sua storia passata, con il suo carattere, con l’ambiente in cui è collocato.
Chi scrive decide tutti gli aspetti della vita dei suoi personaggi, ma poi deve avere il coraggio di ascoltarli, di lasciarli esprimere liberamente, di rispettarli per come sono stati creati.
L’autore deve “gettarsi a mare” e dare spazio alla voce dei personaggi.
Se non lo fa, tutti i suoi personaggi avranno la stessa voce: la sua!
Per questo bisogna diffidare dai dialoghi che nascono spontanei e senza sforzi: è così che spesso l’autore fa dei dialoghi con se stesso che, ovviamente, non interessano a nessuno.
I dialoghi che quando leggiamo ci sembrano “naturali” sono quelli ben costruiti, e hanno il potere di affascinarci. Non sono mai trascritti dalla realtà, sono invece frutto della bravura dell’autore.
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