mercoledì 7 dicembre 2011

La scrittura e i cinque sensi

La scrittura oggi nasce dall’applicazione della potenzialità creativa, presente in ognuno di noi che consente di elaborare soluzioni originali nei vari contesti della vita. Ciò produce degli scritti in cui sono presenti gli elementi tipici della creatività stessa come: immaginazione, estro, fantasia, novità. Proust sosteneva che: ”il vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi”. Elemento fondamentale della scrittura creativa è lo stile. Nella scrittura creativa le emozioni e i sensi si combinano producendo storie che riescono a conquistare intimamente l’attenzione del lettore; la scrittura creativa collega il pensiero, le emozioni e le sensazioni di chi scrive a quelli di chi legge attraverso un ponte emozionale che ha come punto di partenza la fantasia e i sensi dello scrittore e come punto di arrivo l’immaginazione, l'interpretazione e la rielaborazione del lettore.
Un elemento basilare e costitutivo della scrittura creativa sono i sensi i quali si sviluppano attraverso due fasi: nella prima fase la mente è libera di spaziare senza confini all’interno di mondi fantastici, possibili e impossibili; nella seconda fase, invece, le sensazioni vengono rielaborate, scelte, esaminate e comunicate.
Secondo alcuni, esistono semplicemente libri scritti bene e libri scritti male, come diceva Oscar Wilde. Sì, può darsi.
Ma se è vero che ogni persona ha le proprie fantasie e ognuno di noi ha un approccio alla vita differente, perché non ammettere che anche la sensibilità personale possa manifestarsi con gesti e parole specifici di ognuno? Lo scrittore deve far uso di tutti e cinque i sensi giacché l’immaginazione creativa nasce dalla capacità di tradurre la realtà in modo nuovo e dall’abilità di usare la fantasia in maniera RICREATTIVA. Il modo di raccontare un episodio, uno stato d'animo, un dialogo, può assumere davvero toni e colori diversissimi secondo ciò che attraverso i sensi filtriamo.
Mi riferisco, per esempio, all'attenzione per i dettagli, per le sfumature, per i cambiamenti minimi e quasi invisibili. La scrittura RICREATTIVA sa cogliere l'infinitesimale, il microscopico e mostrarlo, mettendolo in evidenza, restituendo decoro e valore al più piccolo sentimento interiore.
La scrittura RICREATTIVA guarda all'interno e poi all'esterno, nella convinzione forse che il primo mondo da esplorare, il più ricco e misterioso, sia proprio quello che custodiamo in noi.
La scrittura RICREATTIVA si occupa del singolo per rappresentare l'esperienza collettiva e lo fa proprio utilizzando i sensi, cioè il luogo in cui si generano i primi elementi di contatto con l'esterno. Un luogo in cui il pensiero vive e cresce.
Scrittura e sensi quindi.

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