sabato 3 dicembre 2011

dell'incipit

Emmanuíl Roidis (1836-1904)
I Pàpissa Ioanna (La Papessa Giovanna)
Di norma i poeti epici cominciano dalla metà; lo stesso fanno i romanzieri, che ordinano a un giornale prezzolata di definire "epopee" - con "licenza aristotelica" - le vicende dei Porthos e degli Aramis, distribuite in vari volumi; poi l'eroe, non appena trova l'occasione giusta, racconta all'amata gli antefatti, dentro una grotta o una reggia, sull'erba profumata o sopra un morbido letto, "dopo che ebbero scacciato la brama del letto e dell'amore".
Così vuole il latino Orazio dell'
Ars Poetica; questo raccomandano i librai ogniqualvolta ordinano un libro e ne impongono all'autore la lunghezza, la larghezza e la materia, come si ordina un vestito a un sarto. Questo è dunque il metodo comune: ma io preferisco cominciare dall'inizio: chi ama il disordine classico può leggere dapprima le ultime pagine del mio libro e poi le prime, trasformando così in un romanzo epico la mia narrazione sobria e veritiera.
(Traduzione: Filippomaria Pontani)

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