Buoni, anzi direi ottimi i vostri esercizi che, da tutta
Italia, mi giungono.
Mi dispiace d’impiegare tanto tempo per farvi avere le mie
risposte, ma non credevo che il numero diventasse così elevato e, nonostante si
sia stabilito un tetto massimo, lo stesso è stato un po’ superato per accogliervi
davvero tutti.
Al momento le iscrizioni sono chiuse e devo chiedere la
cortesia agli iscritti di pazientare un po’: risponderò a tutti ma ci vorrà solo
più tempo.
A tutti voi voglio fare una domanda: ma voi per chi
scrivete?
La scrittura, la narrazione di per sé è un messaggio. Non
chiedersi a chi è destinato è da sconsiderati.
A seconda del nostro lettore, noi “calibreremo” la
narrazione.
Se, ad esempio, ci rivolgiamo a un pubblico di giovanissimi
lettori non useremo lo stesso “codice” che invece sfrutteremo per gli adulti.
Non vi sto chiedendo, però, un CHI generico, no! Riflettete
bene su un CHI molto specifico.
Il vostro lettore è un “consumatore”, bisogna, quindi,
capire con esattezza i suoi interessi, i suoi gusti e le sue “letture
preferite”.
A qualunque genere appartiene la vostra opera, dovete “documentarvi”.
Per scrivere, insomma, bisogna LEGGERE!
Approfondite bene il genere del vostro scrivere attraverso
la lettura di molte opere dello stesso genere.
Solo tramite questo esercizio a mano a mano emergerà in voi
l’identikit del vostro lettore e capirete i suoi gusti, le sue preferenze e le
sue passioni.
Bisogna proprio partire da tutto questo per scrivere bene e
avere uno scopo.
Buone Lettere di Alice a tutti/e!
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